VIAGGIO IN LAZIO, TRA ABBAZIE, CASTELLI E BORGHI MEDIEVALI
Alla scoperta dell'Isola di Ponza, sentinella del Tirreno
8 Giorni/7 Notti
In pullman GT
Itinerario di viaggio
8 Tappe
LOC. DI PARTENZA – SUBIACO – FIUGGI
Giorno
Ritrovo dei Signori Partecipanti in sede, incontro con l’accompagnatore. Sistemazione sul pullman GT e partenza verso il Lazio. Sosta per il pranzo in ristorante. Nel pomeriggio arrivo a
Subiaco, dove si visiteranno i monasteri benedettini di Santa Scolastica e il Sacro Speco. Il primo era in origine il più antico di tutti i monasteri benedettini e conserva al suo interno
pregevoli opere d’arte, che rendono particolarmente prezioso questo complesso monastico, in cui nel 1465 furono oltretutto pubblicati i primi libri a stampa in Italia. Il Sacro Speco fu eretto
nel luogo in cui per due anni il giovane Benedetto si ritirò come eremita. La singolarità del santuario sta nella mirabile successione di ambienti collegati alle pareti rocciose del Monte
Taleo e impreziositi da affreschi di scuola romana, senese e umbro-marchigiana. Trasferimento a Fiuggi, sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
FIUGGI – ARPINO – ISOLA DEL LIRI – CASAMARI – FIUGGI
Giorno
Prima colazione in hotel e partenza per la visita dell’Abbazia di Casamari, antico complesso monastico che con Montecassino rappresentò un centro di spiritualità e di irradiazione culturale diramatosi in tutta la penisola nel corso del Medioevo. L’austerità dell’interno è un chiaro riflesso del pensiero del monaco Bernardo di Chiaravalle, mistico cistercense, che predicava la semplicità e la purezza architettonica di questi monasteri, operando una lotta iconoclasta a favore di un pensiero cristocentrico. Sosta ad Isola del Liri, la magnate dell’industria della carta, per ammirare la celebre cascata del Liri, originale perché il fiume Liri, dopo aver attraversato il parco privato del Castello Boncompagni Viscogliosi, compie un salto di 30 m. proprio nel cuore del paese originando uno spettacolo davvero unico. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita di Arpino patria di Cicerone, Caio Mario e Marco Vipsanio Agrippa, tre celebri protagonisti della storia dell’antica Roma. Il paese è anche famoso per aver dato i natali al pittore manierista Giuseppe Cesari detto il Cavalier d’Arpino e allo scultore contemporaneo Umberto Mastroianni. Secondo il mito questo luogo fu scelto come dimora terrena dal mitico re Saturno che insegnò agli uomini “l’arte” di coltivare i campi. Nel sito arcaico della Civitas Vetus, l’Acropoli di Civitavecchia (VII-VI sec .a.C.) conserva intatte le mura in opera poligonale, dette “ciclopiche”, in ricordo dei giganti omerici sulle quali si apre il rarissimo arco a sesto acuto. Gli enormi massi sovrapposti l’un l’altro senza alcun legame di malta e senza fondazioni, portano nella mente del visitatore rievocazioni di una vita arcaica. Al centro del paese si ammirerà la Piazza del Municipio, vero salotto del Settecento con la bella Chiesa di San Michele Arcangelo che ospita tele del Cavalier d’Arpino, il Palazzo Boncompagni seicentesca dimora dei Duchi di Sora e Arpino, lo storico Liceo Ginnasio Marco Tullio Cicerone voluto da Gioacchino Murat. Ad Arpino visita del Museo della Liuteria costituito da mandolini e altri strumenti musicali realizzati nella bottega del Maestro Luigi Embergher. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
FIUGGI – TRISULTI – ALATRI – CASTELLO DI FUMONE – FIUGGI
Giorno
Prima colazione in hotel e partenza per la visita della Certosa di Trisulti, grandioso complesso monastico immerso in uno dei paesaggi naturali più suggestivi e intatti della Ciociaria. Siamo
sui Monti Ernici paradiso degli erboristi; con le sue innumerevoli quantità di specie arboree di questi monti, sapientemente studiate e sfruttate dai monaci. Gioielli del complesso monastico
sono la Chiesa e l’Antica Farmacia, decorate nel corso del XVII-XVIII sec. da artisti napoletani. Rientro in hotel e pranzo. Nel pomeriggio partenza per la visita di Alatri, la cui maestosa
Acropoli secondo recenti studi di archeoastronomia fu posizionata in linea con la costellazione dei gemelli. Della città sacra, “disegnata da un raggio di sole” resta la maestosa
acropoli in opera poligonale del IV sec. a.C. Qui sorge il Duomo di San Paolo dove è conservato il miracolo dell’Ostia Incarnata. Visita di S. Maria Maggiore, dove è conservato il pregevole
gruppo ligneo della Madonna di Costantinopoli, che insieme al grande polittico istoriato che lo completa, è considerato uno dei maggiori capolavori dell’arte romanica del XII secolo. Visita
speciale al Cristo nel Labirinto: scoperto casualmente nel 1996, all'interno di un cunicolo nei locali annessi al Chiostro di San Francesco, la sua "unicità" è costituita dalla raffigurazione del
tema figurativo del Cristo "Pantocrator" al centro del simbolo arcaico del Labirinto. Risultano misteriose le origini dell'affresco, (XIII - XIV sec.); tra le varie ipotesi suggestiva è quella che lo
collega alla storia dei Templari. Al termine della visita proseguimento per Fumone. Per la sua posizione strategica e isolata, esso fu più volte adoperato come prigione di Stato. Visita del
castello Longhi de Paolis, prigione di papa Celestino V, il Papa che rifiutò il soglio pontificio in virtù di una vita eremitica. Rientro in hotel, cena e pernottamento.
FIUGGI – VEROLI – FERENTINO – FIUGGI
Giorno
Prima colazione in hotel e partenza per Veroli, uno dei centri della Ciociaria più ricchi di storia, arte e cultura. Dell’epoca preromana rimangono testimonianze di Mura Poligonali nella Rocca di San Leucio mentre all’epoca romana, risalgono i Fasti verulani (I sec. d.C.), straordinario calendario in pietra delle festività romane. Visita del centro storico: la Basilica di San Salome, dove si trova la Scala che gode degli stessi privilegi di quella di San Giovanni in Laterano a Roma, della cattedrale di Sant’Andrea che con la sua elegante facciata abbellisce la piazza principale del paese, dell’interessante Museo delle Erbe dove sono raccolte e classificate le centinaia di erbe che crescono spontanee sui Monti Emici, e della Chiesa Romanica di S. Erasmo, dove è conservata la grande tela di Taddeo Kuntze che ricorda l’incontro a Veroli dell’ambasciatore di Federico Barbarossa con Papa Alessandro III. Passeggiata lungo Borgo S. Croce, un tempo il quartiere artigiano della città. Sosta presso un frantoio della zona per una degustazione a base di pane casereccio ed olio extra vergine d’oliva. Ritorno a Fiuggi per il pranzo in hotel. Nel pomeriggio partenza per Ferentino, città Emica di origine antichissima, che conserva ancora ben visibile la cerchia di mura megalitiche lunga circa due chilometri con dodici porte. Visita del mercato romano del I sec. a.C. inserito entro le mura della possente Acropoli in opera poligonale e sul cui piazzale si erge il Duomo romanico dell’XI sec. ed il vescovado del XIII. Di particolare bellezza la chiesa di S. Maria Maggiore, primo esempio di architettura cistercense in Italia. Visita del teatro romano e della Porta Sanguinaria il cui nome evoca alla memoria terribili guerre tra emici e romani. Rientro in hotel cena e pernottamento.
FIUGGI – ANAGNI – SERMONETA – LATINA
Giorno
Prima colazione in hotel e partenza per la visita di Anagni, città dello Schiaffo. La cittadina medioevale adagiata su uno dei rilievi collinari che si affacciano alla Valle del Sacco, è famosa per aver dato i natali a quattro pontefici. Monumento principale della città è la superba cattedrale di Santa Maria, con la sua preziosa cripta affrescata con storie veterotestamentarie nel corso del XIII secolo, la “cappella Sistina” del Medioevo. La visita proseguirà al Palazzo di Bonifacio VIII teatro del celebre “schiaffo di Anagni”, insulto perpetrato al Papa da Guglielmo di Nogaret e Sciarra Colonna. Passeggiando lungo il corso cittadino, si ammireranno le facciate di celebri monumenti come il Palazzo Comunale. Trasferimento a Sermoneta e pranzo in agriturismo. Pomeriggio visita di Sermoneta e visita al magnifico e superbo Castello con le sue torri e i suoi ponti. Centro medievale dominante la pianura pontina, appartenne inizialmente ai Conti di Muscolo e successivamente ai Caetani. La formazione e lo sviluppo urbano del centro collinare, interamente costruito in pietra locale, è circondato da una cinta muraria aperta su cinque porte. Trasferimento a Latina o dintorni, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
LATINA – ISOLA DI PONZA – LATINA
Giorno
Prima colazione in hotel e partenza per l’imbarco alla volta dell’Isola di Ponza. AI largo della costa pontina si incontra l’Isola di Ponza, la “sentinella del Tirreno” circondata da altre piccole Isole: Palmarola Zannone, Gavi e Ventotene. Tour dell’isola in minibus. Ponza ha una superficie di 7,5km² ed è quasi completamente collinare: sovrastata al centro dai monti Core (201m), Tre Venti (177m) e Pagliaro (177m), raggiunge la massima altitudine con i 280m del monte Guardia, posto all'estremità meridionale dell'isola. Il Semaforo, sul monte Guardia, è il punto più alto dell'isola. Le sue spiagge sono frastagliate e per lo più rocciose, composte da caolino e tufi, a dimostrazione (insieme con i numerosi crateri vulcanici spenti ma tutt'oggi riconoscibili) dell'origine vulcanica dell'isola. La presenza di grotte sottomarine e di scogliere richiamano ogni anno migliaia di appassionati subacquei, oltre ovviamente a bagnanti, che prediligono la celebre spiaggia di Chiaia di Luna (a sud-ovest), circondata da un'alta scogliera a picco sul mare. Famosi sono anche la Scogliera e i Faraglioni di Lucia Rosa, che prendono il nome dalla protagonista di una tragedia realmente accaduta nel XIX secolo. Lucia Rosa era una giovane donna di diciannove anni, innamorata di un misero contadino ma impedita a sposarlo per l'opposizione della famiglia: la ragazza, in preda alla disperazione, si suicidò gettandosi dall'alta scogliera, che venne ribattezzata in suo nome dagli abitanti del posto. La forma dell'isola è stretta e allungata, e si estende dal Faraglione La Guardia, a sud, alla Punta dell'Incenso, a nord-est, che dà sulla vicina Isola di Gavi; quest'ultima è separata da Ponza da un braccio di mare di appena 120 metri. La vegetazione è tipicamente mediterranea, con prevalenza di agavi, fichi d'India e ginestre. Il clima ha caratteristiche subtropicali mediterranee con moderata escursione. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio possibilità di giro in barca (facoltativo). Rientro in hotel, cena e pernottamento.
LATINA – TERRACINA – SPERLONGA – GAETA – LATINA
Giorno
Prima colazione in hotel e partenza per l’escursione a Terracina: visita al celebre Tempio di Giove Anxur, Tempio romano costruito sul monte S. Angelo. Il santuario giunto fino a noi dopo il rifacimento in epoca sillana, comprende una terrazza superiore detta campo trincerato, e una terrazza inferiore, che ospita il grande tempio e il santuario oracolare. Verso ovest si denota una terza terrazza dove vi sono una serie di camere con il soffitto a volta ornate da affreschi. La città è situata nella zona agro pontina al bordo meridionale della pianura stessa sulla costa tirrenica; essa si sviluppa da una propaggine del Monte S. Angelo, dove giace il centro storico, fino al lungo mare Circe. E’ tradizionalmente suddivisa in una città alta dove sorge il centro cittadino con acropoli, e in una città bassa, frutto di una prima espansione in epoca romana verso il porto. Gli edifici più importanti sono la cattedrale di S. Cesario, chiesa di S. Giovanni, chiesa del Purgatorio e castello del Frangipane. Trasferimento a Sperlonga, passeggiata nel pittoresco centro storico che deve la sua struttura urbana “arroccata” alle antichissime necessità di difendersi dai corsari che venivano dal mare. Trasferimento a Gaeta e pranzo. Visita del bellissimo centro storico e golfo di Gaeta, sosta in un caseificio per degustazione mozzarella di bufala). Rientro in hotel, cena e pernottamento.
LATINA – PIANA DELLE ORME – LOC. DI PARTENZA
Giorno
Prima colazione in hotel e partenza per il Museo Storico di Piana delle Orme, un parco storico tematico realizzato per ospitare una delle collezioni più grandi ed eterogenee al mondo: aerei, carri armati, locomotive, carretti, radio, armi e centinaia di mezzi militari, trattori agricoli, trebbiatrici, tram e corriere, utensili e migliaia di oggetti di ogni tipo. Dedicato al Novecento, il complesso museale rappresenta un viaggio attraverso 50 anni di storia italiana. Quattordici padiglioni tematici, per raccontare le tradizioni e la cultura della civiltà contadina, le grandi opere di bonifica, la Seconda Guerra Mondiale, ma anche per mostrarne i veicoli e i mezzi agli albori della grande industrializzazione e i giocattoli con i quali si divertivano i bambini di una volta. Pranzo in ristorante. Partenza per il viaggio di rientro con arrivo previsto in serata.