VENEZIA EBRAICA ED ARMENA

In viaggio con l'esperto

2 Giorni/1 Notte
Viaggio in treno

Itinerario di viaggio

2 Tappe
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MILANO CENTRALE – VENEZIA nel cuore della comunità Armena

Giorno

Ritrovo dei partecipanti alla stazione di Milano Centrale e partenza con il treno Frecciarossa per Venezia Santa Lucia. All’arrivo trasferimento in hotel (deposito bagagli nel caso in cui le camere non fossero ancora disponibili). Incontro con la guida e inizio della visita della Venezia Armena. Venezia è stata testimone di scambi diplomatici, commerciali e culturali con gli Armeni fin dal Medioevo; il centro storico è ricchissimo di monumenti, edifici, chiese, palazzi, calli e campielli che rimandano alla presenza armena. Visita di Ca’ Zenobio, nel sestriere di Dordoduro, che ha ospitato per ben 200 anni il Collegio Armeno. Proseguimento per Piazza San Marco per raggiungere l’ex quartiere armeno dove è possibile ammirare la Chiesa di Santa Croce, in stile barocco veneziano. Al termine visita della basilica di San Marco, in stile architettonico romanico-bizantino e gotico. La Basilica è dotata di cinque cupole simili ad una moschea. Si caratterizza per snodarsi in larghezza; ciò è dovuto al fatto che la città di Venezia si appoggia su un terreno sabbioso e quindi meno stabile e, in questo modo, il peso della costruzione era distribuito in maniera più equilibrato. L’interno è decorato da mosaici bizantini dorati che rivestono per oltre 8000 metri quadrati le pareti, le volte e le cupole della Basilica di San Marco. All’interno della basilica si trovano opere di immenso valore come la Pala d’Oro: una tavola collocata sull’altare maggiore coperta di immagini sacre in oro e pietre preziose che racchiude le reliquie dell’Evangelista San Marco e il Tesoro di San Marco. La facciata della Basilica è stata realizzata con il marmo e si distingue per un piano terra che incorpora cinque portali strombati che conducono all’atrio interno e un piano superiore che vanta una terrazza che copre tutta la lunghezza della Basilica e dalla quale è possibile ammirare interamente la piazza, la loggetta del Sansovino e la Torre dell’Orologio. Pranzo libero. Nel pomeriggio imbarco con vaporetto pubblico per raggiungere l’isola di San Lazzaro degli Armeni per la visita del Monastero. L’attività culturale e spirituale dei monaci armeni ha trasformato la storia dell’isola a partire dalla prima metà del ‘700. Il convento ospita una pinacoteca, un museo, una stamperia di fine XVIII sec., dove sono conservati reperti archeologici egiziani, orientali e romani, oltre ad una ricca collezione di manoscritti armeni. Nella ricca biblioteca sono custodite molte opere d'arte di Palma il Giovane e Ricci, oltre ad un bellissimo affresco del Tiepolo. Ancora oggi attorno alla chiesetta, ricostruita nel 1883 dopo un incendio, e al piccolo chiostro, ferve un luogo di preghiera e di studio, essendo San Lazzaro una vera e propria isola armena nel cuore della laguna. L'isola fu occupata dapprima dai Monaci Benedettini e nei secoli successivi divenne un ospedale per i poveri, il cosiddetto lazzaretto, gestito da diverse congregazioni religiose. Nei primi anni del '700 approdò sull'isola, con il permesso del senato della Serenissima, l'Abate Mechita di Sebaste, fondatore della comunità mekhitarista a Istanbul, che cominciò i restauri dell'antica chiesa e la fondazione del Monastero. La chiesa - dedicata a San Lazzaro - era stata costruita nel XIV secolo, ma si presentava in uno stato di abbandono. A poco a poco l'Abate la fece rifiorire, costruì gli ambienti del monastero, il chiostro e i locali per la Pinacoteca e la Biblioteca, che vanta cinquantamila volumi e manoscritti armeni. Ben presto il monastero divenne un importante centro di spiritualità e di tradizione armena. Fin dal XVIII secolo si rese attiva una tipografia per la diffusione dei testi in armeno. Attualmente si trovano anche una libreria ed un negozio dove si può acquistare un'ottima marmellata di rose. Rientro a Venezia, cena e pernottamento in hotel.
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VENEZIA il Ghetto e la Venezia ebraica – MILANO CENTRALE

Giorno

Prima colazione in hotel. Al mattino incontro con la guida e inizio della visita della Venezia Ebraica. Il Ghetto ebraico di Venezia è forse uno dei più famosi al mondo e sicuramente uno dei più antichi. Intorno all'XI secolo, quindi in pieno Medioevo, gli ebrei fecero la loro comparsa nella città lagunare, per poi avere documentazioni di una presenza ancora più forte a partire dal XII. Un decreto del 1516 del governo della Repubblica stabilì che la comunità ebraica dovesse risiedere nel ghetto, che tutt’oggi si trova nel Sestiere di Cannareggio. Si decise così, che tutti dovessero vivere in una sola zona della città, senza poter uscire né di notte né durante le festività cristiane. La zona del ghetto già a quel tempo si presentava come al giorno d’oggi: una piccola isola, circondata da canali, i cui accessi avvengono solo tramite due ponti. In corrispondenza di questi, un tempo, c’erano dei robusti cancelli, che venivano chiusi e sorvegliati di notte, poiché agli abitanti era permesso uscire dal quartiere solo di giorno e con appositi segni distintivi. Ancora oggi si possono vedere i fori dove affondavano i cardini dei cancelli. Durante la visita saranno illustrati moltissimi aspetti riguardanti la storia, la vita e la cultura del popolo ebraico a Venezia: il rapporto tra gli Ebrei e i veneziani prima dell’apertura del Ghetto, la storia dei tre ghetti veneziani (Vecchio, Novo, Novissimo) e il perché del nome ghetto, le insolite e ardite soluzioni architettoniche e urbanistiche, gli usi e costumi delle varie comunità, le tradizioni e festività di ieri e di oggi, i riti e le simbologie, il calendario ebraico, i tesori d’arte ebraica,… Visita alle sinagoghe e al museo. Le sinagoghe del ghetto sono difficilmente riconoscibili dall’esterno, essendo ricavate all’interno di palazzi preesistenti e si trovano tutte all’ultimo piano. Pranzo in ristorante con specialità tipiche della cucina kosher. Nel pomeriggio breve tempo libero a disposizione e partenza per il viaggio di rientro col treno Frecciarossa per Milano Centrale.

Note generali

• Il programma delle giornate di viaggio potrebbe subire variazioni in base alle disposizioni e limitazioni Covid-19
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