PELLEGRINAGGIO IN ALBANIA E MONTENEGRO
Con visita ai luoghi di Santa Teresa di Calcutta.
8 Giorni/7 Notti
“Sono albanese di sangue, indiana di cittadinanza. Per quel che attiene alla mia fede, sono una suora cattolica. Secondo la mia vocazione, appartengo al mondo. Ma per quanto riguarda il mio cuore, appartengo interamente al Cuore di Gesù”
Madre Teresa, al secolo Anjëzë Gonxhe Bojaxhiu, nacque nel 1910 a Skopje (allora impero ottomano, oggi Macedonia) da padre di Mirdita e madre di Gjakova. Rimasta orfana di padre in giovanissima età, Anjëzë divenne suora e lasciò i Balcani, senza potervi tornare fino agli anni ’90, mentre la sua famiglia visse in Albania. Il legame con la sua terra fu sempre intenso, tanto è vero che appena cadde il regime comunista, Madre Teresa volle recarsi subito in Albania, per aprire delle missioni della congregazione delle Missionarie della Carità (ordine da lei fondato nel 1950 a Calcutta). Durante una delle sue permanenze in Albania, Madre Teresa poté ricevere il passaporto albanese, onorando così la sua patria e la sua famiglia. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1997, ogni città albanese ha ricordato questa amatissima religiosa dedicandole una piazza, una via o una statua e alcuni politici si sono spinti oltre, sostenendo che le sue spoglie mortali avrebbero dovuto riposare nel cimitero di Tirana, accanto alla madre e alla sorella, piuttosto che a Calcutta.
Madre Teresa, al secolo Anjëzë Gonxhe Bojaxhiu, nacque nel 1910 a Skopje (allora impero ottomano, oggi Macedonia) da padre di Mirdita e madre di Gjakova. Rimasta orfana di padre in giovanissima età, Anjëzë divenne suora e lasciò i Balcani, senza potervi tornare fino agli anni ’90, mentre la sua famiglia visse in Albania. Il legame con la sua terra fu sempre intenso, tanto è vero che appena cadde il regime comunista, Madre Teresa volle recarsi subito in Albania, per aprire delle missioni della congregazione delle Missionarie della Carità (ordine da lei fondato nel 1950 a Calcutta). Durante una delle sue permanenze in Albania, Madre Teresa poté ricevere il passaporto albanese, onorando così la sua patria e la sua famiglia. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1997, ogni città albanese ha ricordato questa amatissima religiosa dedicandole una piazza, una via o una statua e alcuni politici si sono spinti oltre, sostenendo che le sue spoglie mortali avrebbero dovuto riposare nel cimitero di Tirana, accanto alla madre e alla sorella, piuttosto che a Calcutta.
Itinerario di viaggio
8 Tappe
OC. D’ORIGINE – AEROPORTO DI MILANO LINATE – TIRANA
Giorno
Ritrovo dei Signori Partecipanti in sede. Trasferimento privato all’aeroporto di Milano Linate. Incontro con l’accompagnatore e disbrigo delle formalità di imbarco. Partenza con volo di linea per Tirana (non diretto). Arrivo all’aeroporto “Madre Teresa” di Tirana, incontro con la guida/accompagnatore locale e trasferimento in ristorante per il pranzo. Nel pomeriggio visita guidata della città, fondata dai turchi nel ‘600, cominciò a crescere soprattutto nell’ottocento e divenne capitale del paese nel 1920. Visita dei monumenti principali che si affacciano sulla grande piazza centrale dedicata a Skanderbeg, eroe nazionale albanese con una statua a lui dedicata e la torre dell’orologio. Si visiterà la Moschea di Ethem Bey ornata da affreschi di artisti veneziani. Visita della chiesa ortodossa più grande del mondo, la Cattedrale della Resurrezione di Cristo, un edificio maestoso costruito tra il 2001 e il 2012 come risarcimento per la distruzione dell’antica cattedrale ad opera del regime comunista. Visita della Cattedrale Cattolica di San Paolo, che all’interno ospita una splendida statua bianca raffigurante Madre Teresa e una vetrata colorata molto bella, raffigurante Papa Giovanni Paolo II e Madre Teresa. Celebrazione della S. Messa. Al termine sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
TIRANA – DURAZZO (DURRES) – APOLLONIA – VLORA
Giorno
Prima colazione in hotel. Al mattino partenza verso Apollonia. Sosta per la visita guidata di Durazzo, la più grande città portuale del paese, nonché la più antica città dell’Albania, fondata nel 627 a.C. vanta circa 3000 anni di storia. La città è sede di molti siti archeologici, tra cui l’Anfiteatro dell’Imperatore romano Adriano, il secondo più grande dei Balcani. Visita del nuovissimo Museo di Madre Teresa, inaugurato il 4 settembre 2016, data in cui Madre Teresa è stata proclamata Santa. ll Museo è il punto di riferimento di diverse iniziative, che insieme formano un ampio progetto, chiamato “Progetto Dialogo”, che intende promuovere il dialogo e l'incontro tra culture e religioni diverse. È il punto di arrivo di un'iniziativa nata diverso tempo fa con l'appoggio del Vaticano, dei Premi Nobel per la Pace, e di tutte le confessioni religiose presenti in Albania (musulmana, ortodossa e cristiana). Celebrazione della S. Messa. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio proseguimento per l’antica città di Apollonia, situata sull’antica via Egnatia, che in epoca romana collegava Durazzo con Costantinopoli. Per la sua fama, la città, era conosciuta come “Prima” in quanto la più importante tra le sedici città costruite in onore di Apollo. Tra i resti degli antichi monumenti ricordiamo il tempio di Artemide, la biblioteca, l’odeon, il Bouloterion e la casa con mosaico. Al termine trasferimento nella città di Vlora, arrivo e sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
VLORA – PARCO NAZIONALE DI LLOGARA – RIVIERA DELL’ALBANIA – SARANDA – BUTRINT – GJIROKASTRA
Giorno
Prima colazione in hotel. Partenza lungo la strada panoramica verso ovest, la Riviera Albanese dello Ionio. Il paesaggio cambierà drammaticamente raggiungendo i 1100 metri s.l.m., attraverso la foresta del Parco Nazionale di Llogara. Proseguimento verso sud attraverso i sette villaggi della regione di Himara. Sul percorso verso Saranda si potranno ammirare la baia Panorami e il castello Ali Pasha, vicino alla vecchia base di sottomarini e le sorgenti di Borshi. Al termine si raggiunge Butrint, sito Unesco. La città fu inizialmente fondata dai coloni greci e fu continuamente abitata per secoli formando strati archeologici di diverse civilizzazioni, dando onore a questa scoperta del Mediterraneo, ricca di antichi siti. È situata in una bella penisola tra densa vegetazione. Al termine proseguimento per Gjirokatra, città Unesco. Arrivo, sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
GJIROKASTRA – BERAT
Giorno
Prima colazione in hotel. Al mattino visita di Gjirokastra: la Fortezza, sede del Festival Nazionale della Canzone e Danza folk. All’interno si trova un museo di armi della Prima Guerra Mondiale. Visita del Museo Etnografico, che è anche la sede dove nacque il dittatore Albanese. Al termine ci dirigiamo verso un’altra città Unesco: Berat, orgoglio dell’antichità e dell’architettura albanese, conosciuta come la “città delle mille finestre” è classificata come città-museo e inserita dall’Unesco nei Patrimoni dell’umanità. L’architettura delle case antiche, con finestre ampie che si affacciano sulla città, è la prima cosa che impressiona il visitatore. Berat forma una meravigliosa combinazione tra culture, costumi e tradizioni orientali e occidentali. Il castello è di particolare interesse storico con, al suo interno, case tradizionali ancora abitate. In passato all’interno del castello c’erano oltre 40 chiese, ora ne rimangono solo 7 di cui una trasformata nel museo Onufri. Onufri era un pittore albanese del XVI secolo, maestro di icone sacre, che dipinse in molte chiese albanesi e greche. Pranzo in ristorante. Cena e pernottamento in hotel a Berat.
BERAT – CROIA (KRUJA)
Giorno
Prima colazione in hotel. Al mattino conclusione della visita di Berat. Quindi partenza per Croia (in albanese Krujë), il capoluogo dell'omonimo distretto in Albania. Nell'aprile del 1450 il castello di Croia resistette a cinque mesi di assedio dei turchi, innescando una ventata d'euforia nel mondo cristiano che guardava con preoccupazione all'avanzata turca (Costantinopoli sarebbe caduta tre anni dopo). Il nome della città deriva dalla parola albanese krua-kroi, che significa sorgente-fontana: Croia era infatti la città delle fonti, essendo situata nei pressi di alte montagne e ricca di acque che scendevano in città. Per ironia della sorte uno dei problemi che attualmente affligge la città è l'inefficace sistema idraulico e la ristretta fornitura d'acqua nelle abitazioni. Visita del castello medievale, l'ultimo luogo della resistenza albanese all'oppressore turco-ottomano, che ospita il ricco Museo Etnografico Nazionale Giorgio Castriota detto Scanderbeg, la Moschea Bazar costruita nel 1533 e la Cittadella, con i suoi antichi negozi oggi restaurati, dove possono essere acquistati i migliori souvenir dell’artigianato locale. Pranzo in ristorante. Cena e sistemazione in hotel.
CROIA (KRUJE) – SCUTARI (SHKODRA) – SVETI STEFAN – BUDVA
Giorno
Prima colazione in hotel. Al mattino partenza per la città di Scutari (Shkodra), situata sull’omonimo lago nella parte Nord del paese e già capitale dell’Illiria nel III sec. a.C. Visita dei resti del castello di Rozafa, da dove si può ammirare uno spettacolare panorama sulla città, sul lago e i fiumi sottostanti. All’interno del suo cortile è presente un museo sulla storia del castello e della città che cercò di difendersi dai numerosi nemici. Proseguimento della visita nel centro città, con la sua area pedonale recentemente rinnovata in cui si intrecciano le architetture italiana e austriaca, testimonianza dei forti legami storici della città con questi due paesi. Si passerà davanti alla casa dove la famiglia di Madre Teresa viveva negli anni ’30. Visita del nuovo Santuario dedicato alla “Madonna del Buon Consiglio”, edificato nel VI secolo, distrutto la prima volta nel 1467 dalle orde ottomane, quando l’immagine della Vergine apparve a Genazzano (non lontano da Roma), dove è ora venerata. Raso al suolo nuovamente dal regime comunista, dopo che l’Albania venne proclamata nel 1945 “Repubblica Popolare Comunista”, perdendo ogni diritto di praticare la propria fede religiosa. Tutte le Chiese furono devastate o trasformate in Magazzini, Teatri e persino in stalle, tutti i Sacerdoti furono ferocemente perseguitati, condannati al carcere, alla tortura e alla fucilazione. La persecuzione ebbe il suo culmine nel 1967, quando l’Albania si autoproclamò “primo Stato ateo del mondo”. Questa terribile situazione continuò fino al 1990 quando finì la dittatura e il 4 Novembre dello stesso anno fu celebrata la prima Santa Messa al Cimitero cattolico di Scutari. Di seguito numerosi eventi tra cui la visita in Albania di Madre Teresa di Calcutta, e del Santo Padre Giovanni Paolo II che nel 1993 benediceva con visibile soddisfazione la prima pietra del nuovo Santuario. L’immagine che a Scutari si venera ora, nel nuovo Santuario, è un’altra copia fedele di quella originaria di Genazzano, donata dal Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita pastorale del 25 Aprile di quell’anno. Celebrazione della Santa Messa. Pranzo in ristorante e proseguimento del viaggio con ingresso in Montenegro, sosta panoramica a Sveti Stefan, penisola del comune di Budva, in origine un piccolo villaggio di pescatori, fu trasformato in un hotel di lusso dal governo jugoslavo durante il regime di Tito. Arrivo quindi a Budva, visita guidata della cittadella fortificata, in stile tipicamente mediterraneo. La città sorge su un’isoletta collegata alla terraferma da una lingua di sabbia che con il tempo si è trasformata in penisola, mantiene il suo intreccio urbanistico medievale ed è circondata da bastioni risalenti al XV secolo. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
BUDVA – CATTARO (KOTOR) – PODGORICA
Giorno
Prima colazione in hotel. Al mattino visita di Kotor/Cattaro, la ricchezza dei suoi monumenti storico-culturali testimonia il passaggio di diverse civiltà, culture e stili dalla preistoria al barocco. Tra i monumenti più significativi del centro storico vi è sicuramente la Cattedrale di S. Trifone che fu consacrata nel 1166 e che conserva le spoglie del santo dall’809. Visita della chiesa di San Luca (XIII sec), la chiesa di Sant’Anna (XII sec), la chiesa di Santa Maria (XIII sec). Si possono ammirare il palazzo del Rettore (XVII sec), il teatro di Napoleone (XIX sec) e le bellissime piazze che sono punto di incontro delle viuzze che attraversano la città. Pranzo in ristorante. Si prosegue per Podgorica, capitale del Montenegro, situata sulle rive di ben sei fiumi. Di origine romana e importante centro del principato omonimo sino al 1400. Visita alla città vecchia con alcune costruzioni che risalgono al periodo ottomano, tra cui la torre dell'orologio (XVIII secolo), il vecchio ponte sulla Ribnica (XV secolo) e i resti della fortezza sita alla confluenza tra Ribnica e Morača (XV secolo), quindi la moderna Cattedrale della Risurrezione di Cristo, principale edificio religioso della città, costruita nel 1993 e la Chiesa di San Giorgio (Crkva Svetog Đorđa), del XVI secolo tra le pendici boscose della collina di Gorica. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
PODGORICA – MILANO – LOC. D’ORIGINE
Giorno
Prima colazione in hotel. Breve tempo libero in città e trasferimento all’aeroporto di Podgorica per il volo di linea per Milano. Arrivo e transfer privato in sede.
Note generali
Momenti di Fede
• Celebrazioni quotidiane della Santa Messa in chiese locali
• Possibilità di incontri con esponenti della chiesa cattolica locale
• Visita delle Missioni e luoghi memoria di Santa Teresa di Calcutta
N.B.: le visite sono tutte garantite, ma potrebbero subire delle variazioni nell’ordine sopra elencato
• Celebrazioni quotidiane della Santa Messa in chiese locali
• Possibilità di incontri con esponenti della chiesa cattolica locale
• Visita delle Missioni e luoghi memoria di Santa Teresa di Calcutta
N.B.: le visite sono tutte garantite, ma potrebbero subire delle variazioni nell’ordine sopra elencato